Storia e sviluppo del Fondo di garanzia LPP
Il nuovo millennio
2017
Al 1° gennaio 2017 entrano in vigore le nuove disposizioni inerenti alla compensazione della previdenza professionale in caso di divorzio. Secondo l’art. 24a LFLP gli istituti di previdenza e di libero passaggio sono tenuti a notificare all’Ufficio centrale del 2° pilastro nel mese di gennaio i nomi dei titolari degli averi di previdenza gestiti nel dicembre dell’anno precedente.
2005
Nell'ambito della 1a revisione della LPP viene stabilito che gli averi giacenti presso gli istituti di libero passaggio non ritirati entro 10 anni dopo l'età pensionabile ordinaria vadano trasferiti al Fondo di garanzia. Il Fondo di garanzia utilizza gli averi per finanziare l' Ufficio centrale del 2° pilastro. Un ulteriore compito del Fondo di garanzia prevede l'obbligo d'indennizzare le Casse di compensazione della spese da queste sostenute per i controlli delle adesioni dei datori di lavoro alla LPP.
2002
Il Fondo di garanzia diventa Ufficio di collegamento per il settore della previdenza professionale nel quadro degli accordi bilaterali con gli Stati membri dell’UE e dell’AELS/EFTA (Associazione europea di libero scambio).
2000
Per l’anno 2000 è in vigore per la prima volta il sistema dei contributi introdotto con l’estensione della copertura in caso d’insolvenza, in base al quale effettuano il conteggio dei contributi con il Fondo di garanzia non solo gli istituti di previdenza registrati ma anche tutti quelli soggetti alla Legge sul libero passaggio. Vengono riscossi due contributi separati, con cui ora si tiene conto come base di calcolo oltre che dei salari coordinati anche delle prestazioni d’uscita e delle rendite.